
Non si tratta solo di droghe o di alcool. La Ludopatia, la Porno-dipendenza e persino “il WEB” stanno producendo gravi sprechi di energie, tempo (e denaro!) in chi ne soffre. Prima di ricorrere ai Centri Specialistici –o in contemporanea con l'attività lì svolta– proponiamo un'indagine sui "perché" di quella attrazione.
Quando si parla di Dipendenze è necessario tenere presente che ne esistono di psicologiche e da sostanze. Le prime possono essere di pertinenza esclusiva della Psicologia Clinica; le seconde hanno bisogno di un intervento integrato da parte della Medicina o di strutture specialistiche di cura e recupero.
Ciò premesso, facciamo qualche osservazione nel merito.
Dipendenze psicologiche
Si può dire che esse si realizzano quando qualcosa esercita una tale “attrattiva” nei confronti della persona che ella non riesce a svincolarsi da qualche attività particolare che in molti casi ella stessa riconosce inopportuna. Di solito si tratta di occupazioni che comportano grandi perdite di tempo e a cui la persona finisce con il concedere molta attenzione, il più delle volte a scapito del tempo dedicato al lavoro, agli affetti, ai propri autentici interessi, tra cui anche il denaro!
Nella casistica della patologia non si rilevano particolari differenze né per quel che riguarda il sesso, né l’età, né il livello di istruzione o la condizione economica.
Per quel che riguarda il tipo di attività svolta in condizione di dipendenza c’è da dire che attualmente ce ne sono molte nuove, mai viste in precedenza. Infatti, se fino a qualche decennio fa si segnalava prevalentemente solo la dipendenza dal gioco d’azzardo (peraltro valutandola un vizio soggettivo, anziché una patologia), oggi si deve prendere atto che –anche tramite i mezzi di comunicazione di massa- le occasioni di trovarsi nella dipendenza sono ben più numerose. E anche più insidiose, proprio per il fatto che se ne sottovaluta la gravità in quanto si tratta di occupazioni cui ci si dedica nelle mura di casa. Ne sono vittime soprattutto i più giovani, “incollati” al WEB a scapito dell’impegno scolastico; e anche di autentiche relazioni personali, sull’importanza delle quali prevale spesso la propria “presenza virtuale”. Non è da trascurare l’insidia della dipendenza dalla pornografia che –nei giovani, soprattutto- può distorcere senso e significato della sessualità.
La Ludopatia –dipendenza da “giochi” nei quali si rischia il proprio denaro- è di estrema attualità. Diffusa come si diffondono le “macchinette mangiasoldi” in ogni bar o luogo di ritrovo, è diventata una emergenza sociale.
In sede di intervento psicologico si indaga sul “perché della attrattiva” e si cercano occasioni che la persona valuti utili a promuovere in se stessa interessi diversi.
Dipendenze da sostanze
Sono le situazioni nelle quali è intervenuta “l’assuefazione” a qualche sostanza. L’organismo è stato posto in condizione di “averne bisogno” e –in mancanza di essa- si realizza la crisi d’astinenza. E’ estremamente penosa, perché il bisogno è diventato fisiologico, ed è effettivamente incontenibile. In questi casi, si rende necessario un supporto farmacologico, da somministare in strutture mediche specialistiche di cura e recupero.
E’ evidente che ci sono dipendenze meno gravi (come il Tabagismo), per le quali è possibile tentare di fare una autoterapia; a molte persone è riuscito, anche se hanno dovuto impiegare comunque molta fermezza. Invece, i riscontri clinici relativi alla dipendenza dovuta a Alcolismo, Tossicodipendenza, dipendenza da farmaci specifici (particolarmente psicofarmaci), sono tali da sconsigliare un “fai da te” del recupero. Tuttavia, il ricorso a un intervento di sostegno psicologico professionale è senz’altro consigliabile; utile per promuovere e mantenere -nel tempo necessario alla disintossicazione presso le strutture sanitarie e terapeutiche- la motivazione a uscire dalla dipendenza.